sabato 2 aprile 2011

Un mondo di plastica !



 
Nello-stomaco-di-una-tartaruga_gonzalez-Carman.JPG
Victoria Gonzalez Carman, l'Autrice dell'immagine che illustra questo post, sarebbe la prima a voler dire che ciò state guardando è solo un'opera di arte astratta e non la triste realtà che invece è. Purtroppo non può, perché quei coriandoli multicolore che tappezzano l'asettico tavolo bianco di un ambulatorio altro non sono che i frammenti di plastica inghiottiti da una giovane tartaruga di mare pescata al largo delle coste dell'Argentina.

Il contenuto dello stomaco del piccolo animale marino è stata pubblicata sul sito seaturtle.org per denunciare un fenomeno che ormai sta diventando sempre più diffuso rappresentando non solo il sintomo dell'inquinamento delle acque in cui queste tartarughe vivono, ma anche la dipendenza dell'uomo dalla plastica.
UN MONDO DI PLASTICA. Ogni anno vengono prodotti circa 260 tonnellate di plastica: un'evoluzione significativa rispetto "misera" mezza tonnellata prodotta nel 1950. Nel mondo ogni giorno si distribuiscono circa un miliardo di sacchetti di plastica monouso e fino a 3 su 1000 arrivano all'oceano. Quando questo materiale si trasforma in rifiuti, non essendo biodegradabile, cambia forma e si riduce in pezzi più piccoli spargendosi in tutto il pianeta. Le correnti marine trascinano i piccoli pezzi fino a che la fauna marina non li ingerisce, scambiandoli per meduse o altri tipi di cibo. Peccato che risulti un po' indigesta.
Inghiottire questi detriti può causare gravi danni all'apparato digerente degli animali, ostruendo l'esofago, lacerando le pareti dell'intestino e conducendoli gradualmente alla morte per fame. Esaminando il contenuto dello stomaco di una giovane tartaruga pescata al largo della Florida sono stati ritrovati 74 oggetti diversi da cibo: tra questi c'erano 4 tipi diversi di gomma per palloncini, diversi tipi di plastica dura , materiale simile alla stoffa per tappeti e due pallottole di catrame. Su 92 tartarughe marine trovate morte sulla spiaggia del Rio Grande do Sul in Brasile, 50 di queste avevano ingerito forti quantità di detriti di plastica. Il problema, tuttavia, non riguarda solo le tartarughe: tutta la fauna marina, dal plancton alle balene, oggi ingerisce più plastica che cibo. E, il guaio è che anche in piccole quantità, questo materiale può essere letale.