mercoledì 13 aprile 2011

Per chi ancora crede nel nucleare........





Rianne Teule di Greenpeace International. Ecco l'intervista:

Qual è la situazione a Fukushima e cosa non dicono le autorità giapponesi?

È chiaro che l'incidente nucleare a Fukushima ha causato la dispersione di materiale radioattivo per tutta un'area molto estesa. A distanza di circa 60km dall'impianto è possibile trovare delle città che sono piuttosto contaminate. Gli ortaggi e i terreni in quelle zone non sono commestibili o utilizzabili. Molti di quei terreni non sono idonei per il ritorno dell'agricoltura. Questo è un problema che dovrà essere ulteriormente analizzato, ma fino ad ora il governo non è stato molto chiaro per quanto riguarda questi impatti. Hanno pubblicato parecchi dati, ma non hanno ancora provveduto ad informare la gente per quanto riguarda i rischi sanitari. Nessuno dice ai giapponesi se si possono mangiare questi prodotti interessati oppure no, e possono coltivare quei campi oppure no.

Dunque l'area contaminata ha un perimetro di 60 km e non di 30 come detto fin qui.

Esatto, 60 chilometri.

Quali sono le misure da prendere immediatamente?

Tuttora non si sa quale sia la vera soluzione, ma il minimo che si dovrebbe fare è evacuare tutta la gente dalle zone più contaminate, garantire la bonifica delle zone dove ciò è fattibile e garantire che i gruppi di persone più a rischio, cioè le donne incinta ed i bambini, non siano esposti a livelli elevati di radiazione. Poi senz'altro la gente deve essere molto più informata per quanto riguarda i rischi, poiché se la gente sarà avvisata per esempio di non mangiare alimenti contaminati dalla radiazione e di non permettere ai bambini di giocare all'aria aperta, si potrà già evitare gran parte dell'esposizione alle radiazioni.

Acqua contaminata a Tokyo. Vuol dire che le falde acquifere della capitale sono radioattive?

No, per il momento non è così. Quello che è successo è che molto probabilmente parte della radioattività è stata concentrata nei ruscelli che poi vanno ad alimentare l'impianto di purificazione dell'acqua di Tokyo e quindi è probabilmente così che l'acqua di Tokyo è stata contaminata. Tuttora, non si sa se siano state contaminate anche le falde acquifere.

Qual è la situazione dei prodotti giapponesi? Come va il controllo sull'export?

Le autorità regionali hanno già proibito l'esportazione di certi materiali alimentari prodotti nelle zone interessate. Ciò è stato necessario perché chiaramente alcune verdure, per esempio, non sono commestibili. Da quello che so io le autorità giapponesi già eseguono molti controlli di radioattività sui prodotti da esportare.

A Fukushima l'incidente è ancora in corso, o ormai il peggio è successo?

Per quanto riguarda la centrale nucleare, la situazione è tutt'altro che stabile. Esistono tuttora problemi con il sistema di raffreddamento dei reattori e con concentrazioni di idrogeno, quindi la possibilità di esplosione non può ancora essere esclusa. Un altro problema è rappresentato dal fatto che tuttora accadono ancora parecchi terremoti di assestamento piuttosto forti. Per esempio ieri nella zone della centrale di Fukushima si è notato un terremoto di grado 7, il quale rende naturalmente più difficile gli interventi di raffreddamento e potrebbe anche causare degli ulteriori danni ai reattori. Quindi esiste tuttora il rischio di ulteriori perdite ancora più consistenti dall'impianto.

Qual è il rischio più forte?

Penso che il rischio più consistente scaturito dall'ulteriore emissione di materiali radioattivi nell'atmosfera potrebbe essere il rischio di incendio. Cioè se non riuscissero a mantenere il raffreddamento ad un livello idoneo, potrebbe capitare che il materiale di alimentazione della centrale incominci a sciogliersi od anche causare un incendio, con il risultato che il materiale radioattivo andrebbe a finire ai livelli più alti nell'atmosfera e finisca nell'aria di tutto il mondo.

Da Cado in piedi