sabato 30 aprile 2011

Ritorno al passato


Il 1° novembre del 1911, gli italiani in Libia compirono il primo bombardamento aereo della storia
Nell'ottobre del 1911, l'Italia invase la Libia. Fu l'inizio di una guerra atroce, che sarebbe durata ben 21 anni, per poi venire felicemente cancellata dalla memoria ufficiale.
"Nella fase finale, gli arabi furono allontanati dai pozzi e cacciati nel deserto, dove l'aviazione italiana ne fece strage. Per anni, si trovarono i loro cadaveri mummificati lungo le piste che conducono in Egitto. Secondo cifre ufficiali, nel periodo 1928-31 la popolazione araba diminuì del 37%. Dei sopravvissuti, quasi la metà era rinchiusa nei campi di concentramento"

  • Questo ieri ...ma oggi....

               "Tra noi e l'Italia è guerra aperta", ha detto il colonnello nel discorso. "Il governo italiano oggi attua la stessa politica fascista e coloniale dei tempi dell'occupazione", ha proseguito Gheddafi, affermando che "l'Italia ha ucciso i nostri figli nel 1911, all'epoca della colonizzazione, e ora lo fa di nuovo nel 2011. E' stato un errore che non si sarebbe ripetuto, ora sta facendo lo stesso errore". Il riferimento è ai raid aerei dell'Italia sulla Libia nell'ambito dell'operazione Nato contro il regime. "Con rammarico prendiamo atto che l'amicizia tra i due popoli è persa - ha concluso Gheddafi - e che i rapporti economici e finanziari sono stati distrutti".

"Mi sono rattristato quando ho sentito oggi i figli del popolo libico nei loro discorsi minacciare di trasferire la guerra in Italia - ha minacciato Gheddafi -. Ma hanno ragione in quel che dicono e io non posso porre un veto sulle decisione dei libici che vogliono difendere la loro vita e la loro terra e trasferire la battaglia nei territori nemici". "Avete commesso un crimine - dice il rais rivolgendosi all'Italia celebrando il 96/o anniversario della battaglia di Gardabiya contro gli italiani - l'ha commesso il mio amico Berlusconi, l'ha commesso il Parlamento italiano. Ma ci rendiamo conto che non esiste un Parlamento in Italia, né tanto meno la democrazia. Solo l'amico popolo italiano vuole la pace".
                                 

venerdì 29 aprile 2011

La supercazzola del nucleare


Io sono favorevole al biotestamento ..ma per staccare la spina al governo !

Oggi vi racconto una barzelletta...e direi splendida !


Un bambino va dal padre e dice: "Papà cos'è la politica?"


Il padre gli risponde: "Te lo spiego con un esempio: io che porto a casa i soldi sono il capitalista, tua madre che li amministra è il governo, la donna delle pulizie è la classe operaia, tu che hai qualche voce in capitolo 6 il popolo, tua sorella che è ...appena nata è il futuro". Il bambino va a dormire, ma di notte la sorella inizia a piangere perchè s'è fatta la cacca addosso. Il bambino va dal padre, ma non lo trova. Va dalla madre, ma dorme. Va dalla donna di pulizie e la trova a letto con il padre. Torna dalla sorella e dice: "Ho capito cos'è la politica... I capitalisti fottono la classe operaia, il governo dorme, al popolo non lo ascolta nessuno e il futuro è nella merda!!"

martedì 26 aprile 2011

Gli amici nemici !


"Gheddafi e' uno dei migliori amici dell' Italia "
"Gheddafi e' un professionista super, io un dilettante ."
"Gheddafi leader della liberta' "
"Gheddafi non lo chiamo ha da fare e non lo voglio disturbare "
"Gheddafi e' un leader di profonda saggezza "
 A Gheddafi gli bacio' pure la mano !
                                
Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

L'annuncio di ieri e' che l'Italia partecipera'attivamente ai bombardamenti in Libia !



lunedì 25 aprile 2011

Borghezio “non ha senso festeggiare il 25 Aprile .. brutta festa da eliminare”

Lunedí 25.04.2011 12:48


"Così com'è il 25 Aprile è da cancellare". Clamoroso attacco della Lega Nord alla Festa della Liberazione, proprio nel giorno del 66esimo anniversario. Mario Borghezio, europarlamentare del Carroccio, afferma ad Affaritaliani.it: "Non ha assolutamente senso festeggiare il 25 Aprile, in quanto non è diventata - come sarebbe accaduto in un paese come gli Stati Uniti d'America - una festa e una celebrazione di riconciliazione e il superamento degli odii, delle contrapposizioni e anche dei drammi di quella che è stata esclusivamente una guerra civile". Parole durissime quelle dell'esponente leghista. "E nelle guerre civili non ci sono né buoni né cattivi, ci sono solo italiani e padani che si sparano gli uni contro gli altri. Questo certamente non è un fatto da ricordare positivamente. Quindi, dato il modo con cui viene celebrata, è soltanto una brutta festa da eliminare. Insomma, così com'è il 25 Aprile è da abolire".
 
E’ il solito  Mario Borghezio, europarlamentare della Lega Nord …  perchè dobbiamo continuare a regalare migliaia di euro ad individui come questo?

sabato 23 aprile 2011

La stessa storia......di tanti anni fa'!


                       "Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto,gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.

Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?

Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale.

La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.

Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.

Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico.

In Italia è diventato il capo del governo.

Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."

Elsa Morante



Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a MUSSOLINI...

QUINDI NON C'E' SPERANZA PER IL POPOLO ITALIANO!

mercoledì 20 aprile 2011

A Remigio Ceroni


C'e chi vuole cambiare l'articolo 1 della Costituzione  , c'e chi crede che ci siano le BR nelle procure , c'e chi vuole abbassare l'eta' per essere maggiorenni , c'e chi vuole sparare agli extracomunitari, c'e chi crede che il nucleare sia l'energia del futuro , c'e chi crede di essere stato il miglior politico degli ultimi 50 anni, c'e chi crede che chi e' comunista e' un coglione , c'e chi e' convinto come me che i coglioni si sono rotti , c'e chi sa raccontare le barzellette,  c'e chi ancora sa' QUALCOSA DI SERIO come questo :
« L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. »
...........caro Remigio Ceroni .


lunedì 18 aprile 2011

Vota si per dire no !

Lo stiamo ancora a sentire !



Ho la copia di un accordo sottoscritto a inizio legislatura tra la magistratura e il presidente della Camera. Un patto scritto in cui i pm si impegnavano a non toccare Fini se lui in cambio avesse bloccato la riforma della giustizia. Così è stato ... / ... Un giudice mi ha raccontato tutto: Fini aveva stretto un patto scellerato con i giudici. 'Voi mi proteggete e perseguite B. e finché sarò presidente della Camera non ci sarà nessuna riforma che vi dispiaccia. Finito Berlusconi faremo le riforme che vi piacciono'.

Silvio Berlusconi, 13 e 17 aprile 2011

Proprio in questi giorni sono venuti a raccontarmi fatti nuovi sul pool di Milano, robe da farti accapponare la pelle, fatti sicuri, accertati, gravissimi, che potrebbero essere denunciati alla magistratura ... Ho parlato anche con avvocati. Con magistrati che sono rimasti tramortiti da ciò che è emerso. Con giornalisti assidui della Procura, da cui ho avuto giudizi impietosi su alcuni personaggi che prima erano considerati ben diversamente ... Io con queste cose non ci farò niente, per rispetto delle cose che si sono confidate con me. Ma qualcuno sta pensando di raccontare tutto.


Silvio Berlusconi, 17 gennaio 1996
    
 Quel "qualcuno" effettivamente parlò, e raccontò "tutto". Si chiamava Antonio D'Adamo, era un costruttore in rovina, e venne convinto da Silvio Berlusconi e Cesare Previti - a suon di miliardi - a testimoniare il falso contro Antonio Di Pietro, e distruggere la credibilità del pool di Milano. Nel 1996 andò così. Oggi, dopo 15 anni, lo stiamo ancora a sentire, che gli hanno raccontato una cosa.
 
   

sabato 16 aprile 2011

Il fotovoltaico si...ma non nei campi agricoli .

Questo una volta  era un campo di grano a Grosseto


Sono super favorevole alle energie alternative..figuriamoci se mi piace il nu
cleare , pero' penso che tutti questi incentivi per il fotovoltaico siano stati dati in modo irra
gionevole senza una guida ed un controllo . Abbiamo invaso campi agricoli
poiche' si guadagna di piu' a vendere energia che a coltivare insalata.
Dobbiamo incentivare prima la nostra agricoltura e i nostri allevamenti ,tornare a lavorare i campi e far pascolare i nostri greggi .
Tornare a consumare i nostri prodotti nelle proprie stagioni e non mangiare i pomodori a Dicembre che non abbiamo neanche un idea della loro provenienza e di cosa sono fatti.Incentivare i giovani e le loro aziende agricole..la nostra e' una terra ricca di sole di acqua e gode di un bel clima e i nostri prodotti sono fra' i migliori al mondo. Allora dato che e' una terra di sole incentiviamo anche il fotovoltaico ma nelle scuole ,negli edifici pubblici e privati , negli stadi ,nelle fabbriche ,sui tetti delle pensiline degli autobus
sui tetti degli ospedali ,delle caserme ecc...ma lasciamo stare le nostre colline e le nostre pianure. Usiamo la testa almeno una volta e non pensiamo
solo al business .La nostra Italia l'abbiamo gia' sciupata tante volte , sia
con l'edilizia abusiva che con la cementificazione totale causando così allagamenti , frane e smottamenti .Lasciamo qualcosa di buono ai nostri figli , che siano così felici e contenti di vivere in un paese sano !

Umiliare il nano !


venerdì 15 aprile 2011

Vittorio!




Io non lo conoscevo.....so' che era un attivista volontario altruista di pace e speranza . Un fratello Italiano e penso che a lui vada un grande abbraccio . Mi sono documentato e spero che rimanga nei nostri cuori come se fosse uno dei nostri parenti che ci ha lasciato ! Ciao Vittorio

giovedì 14 aprile 2011

Vergognatevi !


Con 314 sì, 296 no, la Camera ha approvato il processo breve! Adesso si attende l’esito al Senato

Popolo della libertà

Fabrizio Cicchitto, Massimo Enrico Corsaro, Sabatino Aracu, Simone Baldelli, Maurizio Bernardo, Isabella Bertolini, Maurizio Bianconi, Salvatore Cicu, Domenico Di Virgilio, Pietro Laffranco, Osvaldo Napoli, Barbara Saltamartini, Jole Santelli, Gioacchino Alfano, Sabatino Aracu, Maria Teresa Armosino, Filippo Ascierto, Mario Baccini, Lucio Barani, Emerenzio Barbieri, Michaela Biancofiore, Mariella Bocciardo, Giuseppe Calderisi, Remiglio Ceroni, Luigi Cesaro, Gianfranco Conte, Nunzia De Girolamo Nunzia, Giovanni Dima, Renato Farina, Fabio Garagnani, Giorgio Holzmann, Amedeo Laboccetta, Pietro Laffranco, Luigi Lazzari, Beatrice Lorenzin, Giuseppe Francesco Maria Marinello, Marco Marsilio, Bruno Murgia, Antonio Palmieri, Massimo Parisi, Enrico Pianetta, Mauro Pili, Giuseppe Romele, Gianfranco Sammarco, Giuseppe Scalera, Michele Scandroglio, Luigi Vitali. Altri membri: Gian Carlo Abelli, Ignazio Abrignani, Angelino Alfano, Antonio Angelucci, Roberto Antonione, Valentina Aprea, Francesco Aracri, Vincenzo Barba, Viviana Beccalossi, Luca Bellotti, Amato Berardi, Deborah Bergamini, Anna Maria Bernini Bovicelli, Massimo Maria Berruti, Sandro Biasotti, Francesco Biava, Paolo Bonaiuti, Margherita Boniver, Marco Botta, Michela Vittoria Brambilla, Aldo Brancher, Renato Brunetta, Donato Bruno, Annagrazia Calabria, Maria Rosaria Carfagna, Gabriella Carlucci, Luigi Casero, Roberto Cassinelli, Carla Castellani, Giuseppina Castiello, Francesco Catanoso Genoese detto Basilio Catanoso, Giuliano Cazzola, Fiorella Ceccacci Rubino, Elena Centemero, Carlo Ciccioli, Edmondo Cirielli, Francesco Colucci, Manlio Contento, Nicola Cosentino, Giulia Cosenza, Giuseppe Cossiga, Enrico Costa, Stefania Gabriella Anastasia Craxi, Rocco Crimi, Nicolo Cristaldi, Guido Crosetto, Marcello De Angelis, Sabrina De Camillis, Riccardo De Corato, Francesco De Luca, Melania De Nichilo Rizzoli, Maurizio Del Tenno, Giovanni Dell’Elce, Simeone Di Cagno Abbrescia, Marcello Di Caterina, Manuela Di Centa, Ida D’Ippolito Vitale, Antonio Distaso, Monica Faenzi, Giuseppe Fallica, Raffaele Fitto, Gregorio Fontana, Vincenzo Antonio Fontana, Nicola Formichella, Tommaso Foti, Antonino Foti, Pietro Franzoso, Paola Frassinetti, Franco Frattini, Benedetto Francesco Fucci, Giuseppe Galati, Vincenzo Garofalo, Fabio Gava, Mariastella Gelmini, Antonino Salvatore Germanà, Niccolò Ghedini, Agostino Ghiglia, Sestino Giacomoni, Gabriella Giammanco, Vincenzo Gibiino, Alberto Giorgetti, Rocco Girlanda, Francesco Maria Giro, Lella Golfo, Isidoro Gottardo, Ugo Maria Gianfranco Grimaldi, Antonello Iannarilli, Maurizio Iapicca, Giorgio Jannone, Enrico La Loggia, Ignazio La Russa, Giorgio Lainati, Mario Landolfi, Maurizio Leo, Antonio Leone, Ugo Lisi, Pietro Lunardi, Maurizio Lupi, Gennaro Malgieri, Gianni Mancuso, Barbara Mannucci, Alfredo Mantovano, Giulio Marini, Marco Martinelli, Antonio Martino, Antonio Mazzocchi, Riccardo Mazzoni, Giancarlo Mazzuca, Giorgia Meloni, Gianfranco Miccichè, Riccardo Migliori, Lorena Milanato, Marco Mario Milanese, Antonino Minardo, Eugenio Minasso, Giustina Mistrello Destro, Dore Misuraca, Giuseppe Moles, Alessandra Mussolini, Gaetano Nastri, Massimo Nicolucci, Fiamma Nirenstein, Settimo Nizzi, Alessandro Pagano, Maurizio Paniz, Alfonso Papa, Adriano Paroli, Gaetano Pecorella, Paola Pelino, Antonio Pepe, Mario Pescante, Giovanna Petrenga, Guglielmo Picchi, Vincenzo Piso, Giancarlo Pittelli, Sergio Pizzolante, Carmelo Porcu, Stefania Prestigiacomo, Marco Pugliese, Fabio Rampelli, Laura Ravetto, Manuel Repetti, Eugenia Roccella, Paolo Romani, Luciano Rossi, Mariarosaria Rossi, Roberto Rosso, Gianfranco Rotondi, Paolo Russo, Stefano Saglia, Elvira Savino, Souad Sbai, Claudio Scajola, Umberto Scapagnini, Maurizio Scelli, Giorgio Simeoni, Francesco Paolo Sisto, Roberto Speciale, Francesco Stagno D’Alcontres, Lucio Stanca, Giorgio Clelio Stracquadanio, Franco Stradella, Giacomo Terranova, Piero Testoni, Gabriele Toccafondi, Salvatore Torrisi, Roberto Tortoli, Michele Traversa, Giulio Tremonti, Mario Valducci, Valentino Valentini, Paolo Vella, Cosimo Ventucci, Denis Verdini, Santo Domenico Versace, Pasquale Vessa, Raffaello Vignali, Elio Vito, Marco Zacchera. 

Lega Nord

Marco Giovanni Reguzzoni, Luciano Dussin, Lussana Carolina Montagnoli Alessandro, Fogliato Sebastiano, D’amico Claudio, Angelo Alessandri, Stefano Allasia, Massimo Bitonci, Guido Bonino, Umberto Bossi, Matteo Bragantini, Gianluca Buonanno, Corrado Callegari, Davide Caparini, Davide Cavallotto, Giacomo Chiappori, Silvana Andreina Comaroli, Nunziante Consiglio, Jonny Crosio, Manuela Dal Lago, Marco Desiderati, Gian Carlo Di Vizia, Gianpaolo Dozzo, Guido Dussin, Giovanni Fava, Massimiliano Fedriga, Fulvio Follegot, Gianluca Forcolin, Maurizio Fugatti, Franco Gidoni, Giancarlo Giorgetti, Paola Goisis, Paolo Grimoldi, Eraldo Isidori, Manuela Lanzarin, Marco Maggioni, Francesca Martini, Daniele Molgora, Laura Molteni, Nicola Molteni, Emanuela Munerato, Giovanna Negro, Luca Rodolfo Paolini, Maria Piera Pastore, Gianluca Pini, Ettore Pirovano, Massimo Polledri, Fabio Rainieri, Erica Rivolta, Marco Rondini, Roberto Simonetti, Stefano Stefani, Giacomo Stucchi, Renato Walter Togni, Alberto Torazzi, Pierguido Vanalli, Raffaele Volpi.  

Iniziativa Responsabile

Luciano Mario Sardelli, Giuseppe Ruvolo, Domenico Scilipoti, Maria Grazia Siliquini, Gerardo Soglia, Maria Elena Stasi, Vincenzo D’anna, Maurizio Grassano, Francesco Pionati, Elio Vittorio Belcastro, Massimo Calearo Ciman, Giampiero Catone, Bruno Cesario, Pippo Gianni, Paolo Guzzanti, Arturo Iannaccone, Giancarlo Lehner, Antonio Milo, Silvano Moffa, Giovanni Carlo Francesco Mottola, Carlo Nola, Andrea

Liberal democratici

(Gruppo Misto) Daniela Melchiorre, Italo Tanoni. (Gruppo Misto) Aurelio Salvatore Misiti

Da il post Viola


mercoledì 13 aprile 2011

Per chi ancora crede nel nucleare........





Rianne Teule di Greenpeace International. Ecco l'intervista:

Qual è la situazione a Fukushima e cosa non dicono le autorità giapponesi?

È chiaro che l'incidente nucleare a Fukushima ha causato la dispersione di materiale radioattivo per tutta un'area molto estesa. A distanza di circa 60km dall'impianto è possibile trovare delle città che sono piuttosto contaminate. Gli ortaggi e i terreni in quelle zone non sono commestibili o utilizzabili. Molti di quei terreni non sono idonei per il ritorno dell'agricoltura. Questo è un problema che dovrà essere ulteriormente analizzato, ma fino ad ora il governo non è stato molto chiaro per quanto riguarda questi impatti. Hanno pubblicato parecchi dati, ma non hanno ancora provveduto ad informare la gente per quanto riguarda i rischi sanitari. Nessuno dice ai giapponesi se si possono mangiare questi prodotti interessati oppure no, e possono coltivare quei campi oppure no.

Dunque l'area contaminata ha un perimetro di 60 km e non di 30 come detto fin qui.

Esatto, 60 chilometri.

Quali sono le misure da prendere immediatamente?

Tuttora non si sa quale sia la vera soluzione, ma il minimo che si dovrebbe fare è evacuare tutta la gente dalle zone più contaminate, garantire la bonifica delle zone dove ciò è fattibile e garantire che i gruppi di persone più a rischio, cioè le donne incinta ed i bambini, non siano esposti a livelli elevati di radiazione. Poi senz'altro la gente deve essere molto più informata per quanto riguarda i rischi, poiché se la gente sarà avvisata per esempio di non mangiare alimenti contaminati dalla radiazione e di non permettere ai bambini di giocare all'aria aperta, si potrà già evitare gran parte dell'esposizione alle radiazioni.

Acqua contaminata a Tokyo. Vuol dire che le falde acquifere della capitale sono radioattive?

No, per il momento non è così. Quello che è successo è che molto probabilmente parte della radioattività è stata concentrata nei ruscelli che poi vanno ad alimentare l'impianto di purificazione dell'acqua di Tokyo e quindi è probabilmente così che l'acqua di Tokyo è stata contaminata. Tuttora, non si sa se siano state contaminate anche le falde acquifere.

Qual è la situazione dei prodotti giapponesi? Come va il controllo sull'export?

Le autorità regionali hanno già proibito l'esportazione di certi materiali alimentari prodotti nelle zone interessate. Ciò è stato necessario perché chiaramente alcune verdure, per esempio, non sono commestibili. Da quello che so io le autorità giapponesi già eseguono molti controlli di radioattività sui prodotti da esportare.

A Fukushima l'incidente è ancora in corso, o ormai il peggio è successo?

Per quanto riguarda la centrale nucleare, la situazione è tutt'altro che stabile. Esistono tuttora problemi con il sistema di raffreddamento dei reattori e con concentrazioni di idrogeno, quindi la possibilità di esplosione non può ancora essere esclusa. Un altro problema è rappresentato dal fatto che tuttora accadono ancora parecchi terremoti di assestamento piuttosto forti. Per esempio ieri nella zone della centrale di Fukushima si è notato un terremoto di grado 7, il quale rende naturalmente più difficile gli interventi di raffreddamento e potrebbe anche causare degli ulteriori danni ai reattori. Quindi esiste tuttora il rischio di ulteriori perdite ancora più consistenti dall'impianto.

Qual è il rischio più forte?

Penso che il rischio più consistente scaturito dall'ulteriore emissione di materiali radioattivi nell'atmosfera potrebbe essere il rischio di incendio. Cioè se non riuscissero a mantenere il raffreddamento ad un livello idoneo, potrebbe capitare che il materiale di alimentazione della centrale incominci a sciogliersi od anche causare un incendio, con il risultato che il materiale radioattivo andrebbe a finire ai livelli più alti nell'atmosfera e finisca nell'aria di tutto il mondo.

Da Cado in piedi

martedì 12 aprile 2011

La legha va alla guerra!


Bisogna respingere gli immigrati, ma non possiamo sparargli, almeno per ora”. Questo il pensiero del leghista Roberto Castelli, ex ministro della Giustizia e attuale Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, che oggi è stato ospite in studio del programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’.


 

La legha che urla sempre Roma ladrona ...non ha rinunciato pero' ad una poltrona

lunedì 11 aprile 2011

La sai l'utima ???


"le ho dato dei soldi per evitare che si prostituisse, le avevo dato la possibilità di entrare in un centro estetico con un'amica, che lei avrebbe potuto realizzare se portava un laser per la depilazione, per un importo che a me sembrava di 45mila euro. Invece lei ha dichiarato di 60mila e io ho dato l'incarico di darle questi soldi per sottrarla a qualunque necessità, per non costringerla a fare la prostituta e portarla anzi nella direzione contraria"

                                             AH  AH AH ......AH  AH  AH........



C'erano  ad ascoltare questa barzelletta piu' di duecento sostenitori , tutti in possesso della regolare
tessera del tifoso ...AH AH AH !!!!

giovedì 7 aprile 2011

14000 єυяσ ρєя gισ¢αяє α мσитє¢ιтσяισ


Ecco come vengono “bruciati” i nostri soldi!

L’alta volta toccò a Simeone Di Cagno Abbrescia (Pdl) pizzicato (in aula) mentre girava per siti porno con il suo Ipad … oggi è stato il turno di Roberto Menia (Fli), beccato (in aula) mentre si faceva la sua bella partitella al famoso videogioco “Mario Bross” con il suo Ipad … 14000 euro al mese per vedere questa gente fare i loro porci comodi! E a noi chiedono di “esser felici” per l’ aumento delle accise

da StopCensura

mercoledì 6 aprile 2011

Il nucleare a due passi da casa !






A 100 chilometri da Trieste esiste una fatiscente centrale nucleare costruita in una zona sismica. Ma non se ne parla

Reportage, filmati e servizi. Massima copertura mediatica per il dramma di Fukushima. “La nube è arrivata sui nostri cieli”, informavano i tg qualche giorno fa. Eppure, gli stessi organi di informazione, tanto preoccupati per le radiazioni giapponesi, si disinteressano delle minacce più prossime: la centrale nucleare di Krsko, in Slovenia, a soli 100 chilometri dalla frontiera italiana, è stata realizzata in una zona sismica e non sarebbe in grado, secondo alcuni esperti, di sopportare un terremoto superiore a 6 gradi Richter.

La centrale slovena negli ultimi anni ha dimostrato di non essere particolarmente affidabile. Il 4 giugno 2008 è stata fermata per cinque giorni a causa di una fuoriuscita di liquido dal sistema di raffreddamento. Un allarme rientrato nel giro di qualche ora ma che lasciò con il fiato sospeso tutta l'Europa, in particolar modo gli sloveni, i croati e i cittadini italiani residenti in Friuli Venezia Giulia. Da quel momento il governo, per bocca del ministro Frattini, si è detto disponibile a partecipare al raddoppio della centrale che dovrà avvenire nel 2023, quando l'attuale struttura diverrà obsoleta. Dietro ci sono gli interessi economici di Enel, ma anche la necessità di avere il controllo della situazione su una centrale che fa veramente paura, costruita trent'anni fa.

Preoccupati per quello che sta attualmente avvenendo in Giappone, tra i friulani è tornata la paura quando il 23 marzo scorso la centrale ha subito uno stop per problemi ad un traliccio. “L'evento inconsueto è durato circa un'ora, poi il sistema è stato stabilizzato e la centrale è stata riallacciata al sistema elettrico. Tutti i sistemi di sicurezza hanno funzionato”, ha dichiarato il direttore dell'Agenzia per la sicurezza nucleare della Slovenia, Andrej Stritar. Ma il giorno dopo un nuovo incidente costringe i tecnici a spegnere ancora una volta la centrale. I responsabili dell'impianto hanno riferito che la centrale si è fermata automaticamente dopo che dal sistema energetico è saltato un elettrodotto che trasporta l'energia verso la Croazia.

Nessun rischio perché tutti i sistemi di sicurezza hanno funzionato alla perfezione. Ma cosa succederebbe in caso di un terremoto? E pensare che solo qualche giorno prima, l'europarlamentare friulana del Pd, Deborah Serracchiani, aveva lanciato un allarme sicurezza riferendosi proprio alla centrale slovena: “Il tema degli standard di sicurezza delle centrali nucleari deve tornare a essere considerato molto seriamente perché, soprattutto in Europa, le conseguenze potrebbero essere terribili”.

Gli sloveni tendono a minimizzare. Il presidente dell'amministrazione dell'impianto atomico, Stane Rozman, davanti alle telecamere del Tgr Rai del Friuli Venezia Giulia, ha dichiarato: “Per noi è fondamentale informare regolarmente sull'attività della centrale e segnalare ogni singolo cambiamento o blocco. La trasparenza ci garantisce l'alto livello di fiducia dell'opinione pubblica”. Ma il sospetto che l'impianto non sia sicuro, soprattutto perché esposto ad eventuali rischi sismici, c'è. Il senatore del Partito democratico Carlo Pegorer ha presentato infatti un'interrogazione al ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo sull'incidente. “Posto che non è la prima volta che la centrale nucleare di Krsko registra incidenti conseguenti al suo malfunzionamento chiedo se il Governo italiano sia in possesso o meno di più dettagliate informazioni su tali recenti incidenti”, ha dichiarato Pegorer. Secondo il senatore del Pd “la stessa Repubblica di Slovenia si sarebbe dotata di dosi di iodio sufficienti a garantire la cura della propria popolazione”. Pegorer ha inoltre chiesto al governo se sia stato previsto “un piano di distribuzione di pillole di iodio” nelle regioni italiane prossime a centrali nucleari estere, “da utilizzare in caso di insorgenza di nube tossica da tali impianti”.

Il WWF rende noto che il territorio sloveno è particolarmente sismico e proprio nell'area del sito della centrale vi è stato negli ultimi 500 anni un terremoto compreso tra il 5° e il 6° grado Richter. La centrale dovrebbe, sulla carta, resistere ad un sisma di 5,8 gradi, ma i continui incidenti fanno temere una nuova e vicinissima Fukushima.

lunedì 4 aprile 2011

¢σитαмιиαzισиє gℓσвαℓє



Domanda a Ernesto Burgio del comitato scentifico Isde Italia :

Che alimenti comprerebbe oggi, e cosa non comprerebbe?

Cosa non comprerei è difficile dirlo. Il problema per i giapponesi è legato un po' a tutta la catena alimentare visto che come ci ricordiamo per quanto concerne lo iodio 131, negli spinaci e nella verdura a foglia larga fin da pochi giorni dopo si parlava di 15.000 becquerel per chilo e cioè otto - dieci volte i limiti. La situazione non è certo cambiata. Abbiamo detto a suo tempo che il problema sul Giappone, per fortuna dei giapponesi, era stato limitato dal fatto che il vento soffiava verso est, ma questo significa che appunto la contaminazione per quanto concerne il Giappone era stata in qualche modo ridotta da questa situazione metereologica favorevole. Però bisogna anche dire che la pioggia e la neve aveva portato un problema comunque che non riguardava soltanto gli spinaci. Per esempio anche nel latte, nei formaggi freschi si era trovato che lo iodio 131 con un livello non di 15.000 ma di 1.000-1.200 becquerel per chilo, che significa comunque 4 - 5 volte i dati. Questa è la stessa identica situazione, questo va sottolineato, di quello che già era avvenuto negli anni '60-'70 con il follow out radioattivo negli Stati Uniti, che era stato enormemente sottovalutato. Allora avevano scoperto che anche nel latte materno c'era lo iodio 131 e lo avevano sottovalutato. Ricordiamo sempre che il problema dell'esposizione interna è per certi versi molto più grave che quello dell'esposizione esterna. Ma c'è un rischio radioattivo anche per la carne, e qui il problema può riguardare anche noi. Il cesio 137 si concentra anche nei muscoli. Allora, se dobbiamo fare un quadro per quanto concerne il Giappone dei prossimi anni, bisognerà evitare un po' tutti questi cibi, compresi latticini, formaggi, ecc. Per quanto concerne il cesio nella carne e nel pesce, invece, il problema è globale, perché girano il mondo e bisognerà che i controlli vengano fatti in maniera veramente attentissima.

( da cado in piedi )

sabato 2 aprile 2011

Un mondo di plastica !



 
Nello-stomaco-di-una-tartaruga_gonzalez-Carman.JPG
Victoria Gonzalez Carman, l'Autrice dell'immagine che illustra questo post, sarebbe la prima a voler dire che ciò state guardando è solo un'opera di arte astratta e non la triste realtà che invece è. Purtroppo non può, perché quei coriandoli multicolore che tappezzano l'asettico tavolo bianco di un ambulatorio altro non sono che i frammenti di plastica inghiottiti da una giovane tartaruga di mare pescata al largo delle coste dell'Argentina.

Il contenuto dello stomaco del piccolo animale marino è stata pubblicata sul sito seaturtle.org per denunciare un fenomeno che ormai sta diventando sempre più diffuso rappresentando non solo il sintomo dell'inquinamento delle acque in cui queste tartarughe vivono, ma anche la dipendenza dell'uomo dalla plastica.
UN MONDO DI PLASTICA. Ogni anno vengono prodotti circa 260 tonnellate di plastica: un'evoluzione significativa rispetto "misera" mezza tonnellata prodotta nel 1950. Nel mondo ogni giorno si distribuiscono circa un miliardo di sacchetti di plastica monouso e fino a 3 su 1000 arrivano all'oceano. Quando questo materiale si trasforma in rifiuti, non essendo biodegradabile, cambia forma e si riduce in pezzi più piccoli spargendosi in tutto il pianeta. Le correnti marine trascinano i piccoli pezzi fino a che la fauna marina non li ingerisce, scambiandoli per meduse o altri tipi di cibo. Peccato che risulti un po' indigesta.
Inghiottire questi detriti può causare gravi danni all'apparato digerente degli animali, ostruendo l'esofago, lacerando le pareti dell'intestino e conducendoli gradualmente alla morte per fame. Esaminando il contenuto dello stomaco di una giovane tartaruga pescata al largo della Florida sono stati ritrovati 74 oggetti diversi da cibo: tra questi c'erano 4 tipi diversi di gomma per palloncini, diversi tipi di plastica dura , materiale simile alla stoffa per tappeti e due pallottole di catrame. Su 92 tartarughe marine trovate morte sulla spiaggia del Rio Grande do Sul in Brasile, 50 di queste avevano ingerito forti quantità di detriti di plastica. Il problema, tuttavia, non riguarda solo le tartarughe: tutta la fauna marina, dal plancton alle balene, oggi ingerisce più plastica che cibo. E, il guaio è che anche in piccole quantità, questo materiale può essere letale.



Caccia al tunisino in Manduria



Rastrellamenti di tunisini, forse autorizzati e controllati dalle forze dell'ordine, tra Manduria e Oria: una vera caccia all'uomo svolta da ronde di privati cittadini che cercano i migranti e li riportano di forza al centro di accoglienza e identificazione. Ma la domanda più inquietante è sul ruolo delle autorità: scene di dubbia legalità si svolgono sotto gli occhi del questore di Taranto e un uomo del suo entourage sembra autorizzare, gestire e controllare le ronde anti-migrante. Scheda a cura di Danilo Lupo e Matteo Brandi, con le riprese di Antonio Castelluzzo, dalla puntata de L'Indiano di Telerama del 31 marzo 2011, condotta da Mauro Giliberti, dedicata all'emergenza migranti nel Salento.

venerdì 1 aprile 2011

Il ministro della difesa........di Berlusconi !

venerdì 1 aprile 2011Aggredì il “contestatore”, La Russa indagato dal tribunale dei ministri
Lo avevamo lasciato intento a mandare a quel paese il presidente della Camera Gianfranco Fini. Ma alla fine il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha trovato qualcun altro che lo denunciasse per le sue intemperanze e, secondo quanto risulta al Fatto Quotidiano, è indagato dal tribunale dei ministri per il modo violento con il quale, il 10 marzo 2010, espulse da una conferenza stampa nella sede del Pdl, Rocco Carlomagno, attivista, contestatore, giornalista freelance