giovedì 21 luglio 2011
Il Papa!
Da ieri sera l'onorevole Alfonso Papa ( PDL) e' rinchiuso nel carcere di Poggioreale..in attesa di giudizio.Pero' a differenza di tutti gli altri come lui, che sono migliaia..e' mantenuto da noi cittadini ! Potrà continuare tranquillamente a proporre leggi, interrogazioni, interpellanze, mozioni e dietro autorizzazione, anche votare a Montecitorio … naturalmente continuando a percepire la “sua” l'indennità parlamentare di 5.486,58 euro al mese !"
Se il sottoscritto venisse preso sul fatto mentre tratta merce rubata contraffatta verrebbe ammanettato seduta stante senza nè ma o però rinchiuso e buttate via le chiavi !
La Giustizia e' uguale per tutti( dicevano ).....Anche e purtroppo per il famoso Partito degli Onesti
mercoledì 20 luglio 2011
domenica 17 luglio 2011
San Vittore !
A vedere le foto che sotto vi illustro , sembra di essere a San Vittore ed invece siamo in ...parlamento dove votano leggi per il bene dell' Italia e degli Italiani ..e noi ci crediamo!
Onorevole Alfonso Papa, PDL , pronto per l 'arresto pre lo scandalo P4
Ministro Saverio Romano , governo Berlusconi , in attesa per processo su mafia
Onorevoli Verdini e Papa , P3 eP4 a colloquio con Ghedini
Onorevole Marco Milanese , PDL, anche lui pronto per l'arresto per corruzione e associazione a delinquere
Infine il legittimo impedito scomparso per otto giorni e purtroppo ricomparso ,
dice che ' scivolato ed ha battuto la testa ..ha avuto fortuna perche' e' andato al pronto soccorso
prima che rimettessero il ticket sulle visite .
venerdì 15 luglio 2011
Come sempre ...nel culo !
Questa e' una bella manovra...tutti dobbiamo partecipare a risanare l'Italia dai suoi debiti ...operai..precari...impiegati..docenti...pensionati...ecc ,ecc .Il problema e' che tutti questi sopra menzionati partecipano ma la casta ...no!
E quindi questa volta non hanno messo solo le mani nelle tasche degl'italiani di ceto basso medio ....ma glielo hanno messo proprio nel culo! Mi chiedo : come mai nelle fabbriche esiste la possibilita' di licenziare ..quando l'azienda e' in serie difficolta' e invece nel parlamento no !Anzi non solo non si tagliano i costi ma se li aumentano ...e aumentano anche i deputati , i sottosegretari, i ministeri....le Fave! Il problema non e' che dovremmo pagare circa mille euro in piu' a famiglia di tasse all'anno ma e' che la maggior parte degli italiani percepisce non piu' della stessa cifra al mese ! Quando ci sveglieremo ???
sabato 9 luglio 2011
Siam mica qui ad abolire le province !
Chi ha detto che il Pdmenoelle è minoritario nel Paese? Che non conta niente? Il primato dei presidenti di provincia è suo. 40 poltrone! Siamo mica qui ad abolire le province...
"Il PD si astiene sull'abolizione delle province e fa un clamoroso errore, in malafede e per stupidità. Le province italiane sono 110. Costano al contribuente circa 17 miliardi di euro, cioè quasi la metà dell'importo della stangata a orologeria di Tremonti. Le presidenze di provincia occupate dal Pd sono 40, contro le 36 del Pdl, le 13 della Lega, le 5 dell'Udc. Tutti tengono famiglia. Ma se la sinistra non ha la forza e il coraggio di dimostrare agli italiani che non tutti sono uguali, la partita dell'alternativa non comincia nemmeno. Siamo fermi a Nenni: le piazze si riempiono, ma le urne si risvuotano." cesare beccaria
Dal blog di Beppe Grillo
Sgarbi ....quotidiani
Militanze politiche
Vittorio Sgarbi ha militato nella maggior parte dei partiti italiani:
- Partito Comunista Italiano[24], che lo ha candidato a sindaco di Pesaro;
- Partito Socialista Italiano, per il quale è stato consigliere comunale a San Severino Marche;
- DC-MSI, alleanza con la quale è stato eletto sindaco di San Severino Marche nel 1992;
- Partito Liberale Italiano, per il quale è stato deputato;
- Partito Federalista[25], che ha fondato nel 1995 e poi lasciato per aderire alla Lista Pannella;
- Lista Marco Pannella, con la Lista Pannella-Sgarbi, abbandonata dallo stesso Sgarbi prima delle elezioni;
- Forza Italia, nella quale ha inglobato il suo movimento I Liberal Sgarbi-I libertari;
- Partito Repubblicano Italiano[26], con il quale si è alleato per le elezioni europee nel 2004;
- Lista Consumatori[27], con la quale si è candidato, per le Politiche del 2006, senza essere eletto;
- UDC-DC[28], alleanza con la quale è stato eletto sindaco di Salemi nel 2008;
- Movimento per le Autonomie[29] con il quale è stato candidato alle Elezioni europee del 2009 nel cartello elettorale del Polo dell'Autonomia nella circoscrizione Isole.
- Con Rete Liberal alle regionali 2010 del Lazio sostiene Renata Polverini
Il tutto senza fare nulla per .....l'Italia....ma solo per percepire buoni stipendi e anche qualche bella pensione !
sabato 2 luglio 2011
No al bavaglio contro il web
LA LIBERTÀ PASSA da internet. E la delibera dell’Agcom per tutelare il diritto d’autore “non può trasformarsi in censura”. Cresce la mobilitazione contro il bavaglio al web italiano, con la protesta che parte dalla rete per arrivare nelle strade del Paese.
L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) è un'autorità amministrativa indipendente, istituita in Italia con la legge 31 luglio 1997, n. 249 (cosiddetta Legge Maccanico). Ha sede a Napoli. Dal 9 maggio 2005 è presieduta da Corrado Calabrò.
Il principio fondamentale alla base dell'idea degli enti di controllo esterni, come le Authorities, è che essi siano indipendenti, soprattutto da interessi politici ed economici. Tuttavia, in Italia i membri di questo tipo di enti sono scelti solitamente in proporzione al peso che i vari partiti politici hanno in Parlamento, e in alcuni casi persino per diretta scelta del Governo.
L'Agcom non fa eccezione, infatti i suoi otto commissari sono eletti per metà dalla Camera dei deputati e per metà dal Senato della Repubblica, e il presidente è proposto direttamente dal Presidente del Consiglio (come stabilito dalla Legge Maccanico). Dopo tali scelte, le investiture definitive vengono date dal Presidente della Repubblica.
Per questo motivo, una parte autorevole della dottrina ha qualificato l'Agcom come un'autorità semi-indipendente.1 Infatti, un'autorità amministrativa indipendente è tale se non è subordinata gerarchicamente né politicamente ai Ministeri.
In estrema sintesi sta succedendo questo: il 6 luglio l'AgCom voterà una delibera con cui si arrogherà il potere di oscurare siti internet stranieri e di rimuovere contenuti da quelli italiani, in modo arbitrario e senza il vaglio del giudice.
Siccome, con ogni evidenza, si tratta di una misura degna dei peggiori regimi, sarebbe il caso di rimboccarsi le maniche per evitare che venga approvata.
Cosa puoi fare:
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