poi volevo dire ai tg , che non me ne frega niente di sentire e vedere slogan politici su tasse , disoccupazione e immigrazione, che son ventenni che mi riempite lo schermo del televisore, mentre l'Italia si sgretola , si allaga e in tutti sensi sprofonda. Dateci la giusta informazione e parlate di chi sono le colpe e le responsabilità che ci hanno portati a raschiare il fondo di questo barile .
lunedì 13 ottobre 2014
Che poi
poi volevo dire ai tg , che non me ne frega niente di sentire e vedere slogan politici su tasse , disoccupazione e immigrazione, che son ventenni che mi riempite lo schermo del televisore, mentre l'Italia si sgretola , si allaga e in tutti sensi sprofonda. Dateci la giusta informazione e parlate di chi sono le colpe e le responsabilità che ci hanno portati a raschiare il fondo di questo barile .
domenica 12 ottobre 2014
abbracci
Gli abbracci fanno sempre bene,come quello del mio amico marocchino Adil , erano 7anni che non mi vedeva e ha corso vociando per mezza strada ...Stefano..Stefano , mi ha chiesto come stavamo io e la mia famiglia e se al lavoro andava tutto bene ,cose che certi legami di sangue se lo sognano dal chiedertelo ...figuriamoci gli abbracci
mercoledì 4 giugno 2014
Forza
qualche anno fa avevo un bar...mi piaceva stare a contatto con la gente...mi piaceva parlare con i miei clienti ...che poi alla fine per me , ma penso anche io per loro , eravamo tutti amici.
C'era quello chiuso che ti dava solo il buon giorno e il buona sera , c'era poi chi ti raccontava come aveva passato tutta la sua giornata, c'era chi ti raccontava della sua famiglia, c'era chi ti raccontava del suo lavoro, c'era chi scherzava e chi di politica e di calcio si arrabbiava. Ecco tutto questo a me piaceva.
Però in particolare mi ricordo di una signora , di cui mi sfugge il nome , visto che ormai son passati tanti anni o forse perche gli anni giocano un brutto scherzo sulla mia memoria .
Una mattina entrò per fare colazione , mai vista prima , aveva l'aria stanca e ordinò a fatica , poi si sedette , mangio e inizio con me a parlare : veniva da careggi dopo aver fatto un ciclo di chemioterapia e mi racconto tutta la sua storia, anzi tutta la sua vita, si confidò come se io fossi un suo fratello , poi ad un certo punto si scusò e mi disse , ora parla te e raccontami della tua famiglia e se hai , dei tuoi figli , perchè ho bisogno di sentire qualcosa che parli di vita !
Io le raccontai tutto di me , del mio passato burrascoso , ma anche del presente bello di mia figlia.
Mi disse grazie e dal quel giorno una volta la settimana veniva a fare colazione e ci raccontavamo del più e del meno...e lei era contenta e io lo stesso.
Poi per ben 5 mesi non l'ho più vista , giuro che stavo quasi in pensiero...pensavo al peggio e ne ero molto dispiaciuto...con lei era nato un rapporto strano ...non la conoscevo ma mi trovavo bene a raccontare tutto quello che pensavo ...e lei con me...come se fossimo stati amici d'infanzia....che strana la vita.
Una mattina la vidi entrare e mi urlò sorridente...ciao Stefano , scusa se non mi ero più fatta vedere ..sono passata apposta per dirti che potrei andare all'anagrafe e segnare la mia nuova data di nascita , perchè con certezza sono fuori dal tumore.
Girai il bancone del bar , l' abbracciai e la baciai e lei mi disse grazie per quei cappuccini pieni di chiacchere.
Ecco ho scritto questo perchè voglio far sapere a quella persona a me cara ..che almeno per un giorno vorrei tornare ad avere il bar e vederti entrare con lo stesso sorriso e quell'aria urlante di quella signora...forza non mollare è dura ma un tipo tosto come te ce la deve fare !
C'era quello chiuso che ti dava solo il buon giorno e il buona sera , c'era poi chi ti raccontava come aveva passato tutta la sua giornata, c'era chi ti raccontava della sua famiglia, c'era chi ti raccontava del suo lavoro, c'era chi scherzava e chi di politica e di calcio si arrabbiava. Ecco tutto questo a me piaceva.
Però in particolare mi ricordo di una signora , di cui mi sfugge il nome , visto che ormai son passati tanti anni o forse perche gli anni giocano un brutto scherzo sulla mia memoria .
Una mattina entrò per fare colazione , mai vista prima , aveva l'aria stanca e ordinò a fatica , poi si sedette , mangio e inizio con me a parlare : veniva da careggi dopo aver fatto un ciclo di chemioterapia e mi racconto tutta la sua storia, anzi tutta la sua vita, si confidò come se io fossi un suo fratello , poi ad un certo punto si scusò e mi disse , ora parla te e raccontami della tua famiglia e se hai , dei tuoi figli , perchè ho bisogno di sentire qualcosa che parli di vita !
Io le raccontai tutto di me , del mio passato burrascoso , ma anche del presente bello di mia figlia.
Mi disse grazie e dal quel giorno una volta la settimana veniva a fare colazione e ci raccontavamo del più e del meno...e lei era contenta e io lo stesso.
Poi per ben 5 mesi non l'ho più vista , giuro che stavo quasi in pensiero...pensavo al peggio e ne ero molto dispiaciuto...con lei era nato un rapporto strano ...non la conoscevo ma mi trovavo bene a raccontare tutto quello che pensavo ...e lei con me...come se fossimo stati amici d'infanzia....che strana la vita.
Una mattina la vidi entrare e mi urlò sorridente...ciao Stefano , scusa se non mi ero più fatta vedere ..sono passata apposta per dirti che potrei andare all'anagrafe e segnare la mia nuova data di nascita , perchè con certezza sono fuori dal tumore.
Girai il bancone del bar , l' abbracciai e la baciai e lei mi disse grazie per quei cappuccini pieni di chiacchere.
Ecco ho scritto questo perchè voglio far sapere a quella persona a me cara ..che almeno per un giorno vorrei tornare ad avere il bar e vederti entrare con lo stesso sorriso e quell'aria urlante di quella signora...forza non mollare è dura ma un tipo tosto come te ce la deve fare !
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